Aneliti di Stelle e l’arte al tempo dell'era spaziale
Dal 21 dicembre al 2 febbraio il Museo civico di Palazzo della Penna di Perugia accoglie l’esposizione delle opere di Fontana, Dottori, D’Orazio e Schifano. Con le festività natalizie,
Il vero e proprio salto nello spazialismo avviene con artisti come Peverelli, Bergolli, Dova, Crippa, Scanavino. Particolarmente interessante, infine, è il confronto tra Franco Bemporad e Brajo Fuso, dei quali si presentano opere inedite dove il richiamo alle dinamiche cosmiche appare preponderante, come pure il diretto riferimento alla suggestione della Luna. La mostra si conclude con l’esposizione di un antico Astrolabio arabo (1400 circa), gentilmente prestato da APS “StarLight, un planetario tra le dita”, e suggestioni audiovisive e immersive (a cura di Munus Arts&Culture). Info: Museo civico di Palazzo della Penna Tel. +39 075 9477727 - palazzodellapenna@munus.com turismo.comune.perugia.it Orari biglietteria ore 10.00-18.00 da martedì a domenica (chiuso lunedì, 25 dicembre e 1° gennaio)" target="_blank">
Perugia si appresta a celebrare i
50 anni dallo storico sbarco sulla luna, dedicando l’intera programmazione al “
Natale stellare” e omaggiando tale ricorrenza con la mostra “
Aneliti di Stelle. Fontana, Dottori, Dorazio, Schifano e l’arte al tempo dell’Era spaziale”.
L’esposizione, curata da
Andrea Baffoni con la collaborazione degli
Archivi Gerardo Dottori di Perugia, allestita dal
21 dicembre al
2 febbraio al Museo civico di
Palazzo della Penna, presenta le opere di
Franco Bemporad,
Aldo Bergolli,
Alessandro Bruschetti,
Giuseppe Capogrossi,
Roberto Crippa,
Piero Dorazio,
Gerardo Dottori,
Gianni Dova,
Lucio Fontana,
Brajo Fuso,
Cesare Peverelli,
Enrico Prampolini,
Emilio Scanavino,
Salvatore Scarpitta,
Mario Schifano e
Giulio Turcato, artisti che muovono dal Futurismo allo Spazialismo fino all’inizio delle correnti Pop.
Il percorso espositivo illustra il tema che nel corso degli anni Cinquanta ha accolto le suggestioni indotte dalla conquista del Cosmo. Dopo le opere cosmico-futuriste di Dottori e Prampolini, l’opera di Fontana è simbolicamente al centro della mostra, snodo di una ricerca artistica che trova in essa il punto di arrivo e di una nuova ripartenza, come già dimostrava l’artista argentino nel 1967 proprio in Umbria, partecipando alla storica mostra “Lo Spazio dell’Immagine” a Palazzo Trinci di Foligno. L’attenzione si sposta quindi sul piano dell’astrattismo, con i lavori di Piero Dorazio, Giuseppe Capogrossi e Giulio Turcato. Il vero e proprio salto nello spazialismo avviene con artisti come Peverelli, Bergolli, Dova, Crippa, Scanavino. Particolarmente interessante, infine, è il confronto tra Franco Bemporad e Brajo Fuso, dei quali si presentano opere inedite dove il richiamo alle dinamiche cosmiche appare preponderante, come pure il diretto riferimento alla suggestione della Luna.
La mostra si conclude con l’esposizione di un antico
Astrolabio arabo (1400 circa), gentilmente prestato da APS “StarLight, un planetario tra le dita”, e suggestioni audiovisive e immersive (a cura di Munus Arts&Culture).
Per informazioni:
Museo civico di Palazzo della Penna
Tel. +39 075 9477727 - palazzodellapenna@munus.com
turismo.comune.perugia.it
Orari biglietteria:
ore 10.00-18.00 da martedì a domenica (chiuso lunedì, 25 dicembre e 1° gennaio)