Celebrazioni in onore di Sant’Antonio Abate
Il 17 gennaio si celebra in tutta Italia Sant’Antonio Abate, protettore degli animali: in Umbria i festeggiamenti in onore del Santo sono particolarmente sentiti e si svolgono in diverse città.
A Perugia, lungo Borgo Sant’Antonio e Porta Pesa, il 12 gennaio è in calendario una giornata ricca di iniziative e appuntamenti di carattere celebrativo, culturale, ludico e gastronomico. È una festa molto sentita, dove tutti sono protagonisti a cominciare dagli animali domestici che, accompagnati dai propri padroni, possono partecipare senza restrizioni agli eventi in programma. com/festa-di-santantonio-abate-4/" target="_blank">Qui il programma completo.
A Santa Maria degli Angeli ad Assisi, invece, il culto di Sant’Antonio affonda le sue radici nella tradizione del “ Piatto di Sant’Antonio”: intorno al 1860, i cavalli delle diligenze che percorrevano con regolarità il percorso Firenze-Roma, iniziarono ad ammalarsi. La popolazione invocò l’aiuto di Sant’Antonio e ottenuta la grazia con la fine dell’epidemia e scongiurato il pericolo della morte dei cavalli, si decise di rendere omaggio al Santo con la distribuzione di un pasto ai poveri, il “Piatto di Sant'Antonio”. La festa si svolge nella domenica successiva al 17 gennaio, quindi quest’anno ricorre il 19 gennaio. Maggiori informazioni su www.visit-assisi.it. 
Sant'Antonio è uno dei santi più amati e venerati nei borghi della Valnerina: tanti gli eventi organizzati in onore del Santo.
A Cascia, in particolare, le celebrazioni anticipano “ Tradizione che Passione: Festa delle tradizioni rurali della montagna”. Dal 17 al 19 gennaio la città di Santa Rita fa un salto indietro nel tempo e torna alla cultura contadina e alle usanze popolari del passato. Tre giorni di festa con due sante messe, l’asta delle agnelle e la Rassegna Interregionale delle “Pasquarelle”, uno dei più antichi e più importanti eventi di musica popolare della Valnerina.