Orvieto in Fiore 2019
Dal 7 al 9 giugno la città di Orvieto si riempie di colori e di profumi per “Orvieto in fiore”. Un ricco calendario di eventi e di iniziative collaterali torna ad animare il weekend di Pentecoste che la città del Duomo celebra con la tradizionale discesa della Palombella. Si rinnova l’appuntamento con i colori e i profumi della primavera di Orvieto in fiore, un’antica tradizione riscoperta che colora e unisce la città dal centro storico alle frazioni.
Particolarmente ricco il programma della settima edizione che vede al centro gli appuntamenti ormai consolidati della sfida delle infiorate e il torneo dei balestrieri che concorrono all’assegnazione del Palio della Palombella fra i quattro quartieri di Orvieto.
Le infiorate saranno realizzate all’interno di chiese e palazzi della città a partire dalla mattina del sabato coinvolgendo circa 200 persone mentre saranno circa 13mila i fiori e 800 i mazzi di crisantemina e semprevivi che verranno utilizzati per comporre i disegni di 2,40 x 3 metri.
Domenica 9 giugno alle 12.
00, in piazza del Duomo, ci sarà la discesa della Palombella cui seguirà la benedizione del Palio che sarà poi assegnato nel pomeriggio in piazza del Popolo al termine della sfida tra i balestrieri dei quattro quartieri.
A colorare e abbellire la città nei tre giorni dell’evento, oltre al mercatino florovivaistico e artigianale in piazza della Repubblica, il concorso “
Balconi e vetrine in fiore con i colori dei quartieri” e “
L’aperitivo floreale Street Food” che quest’anno si arricchisce con la intrigante novità dell’
aperitivo archeologico medievale.
Dopo una suggestiva visita guidata tra le grotte sarà servito questo antico aperitivo le cui ricette sono state studiate da un archeologo direttamente da manoscritti del XII e XIII secolo e rese appetitose da uno chef. Si tratta di quattro piatti tra i più in voga nelle corti medioevali che saranno accompagnati dall’ippocrasso, o vino ippocratico, un vino speziato e addolcito preparato secondo una ricetta di origine medioevale, molto piacevole da bere ben fresco. L’idea prende spunto dal fatto storico sul quale si basa “Orvieto in fiore” e vuole rievocare il brindisi delle “nozze monaldesche” tra Giovanna del ramo “muffato” della Cervara e Pietro Antonio del ramo “melcorino” della Vipera che nel 1464 sugellarono definitivamente la pace nella città dopo oltre un secolo di scontri sanguinosi tra i discendenti dello stesso casato e i loro alleati.
Strettamente collegata al tema delle infiorate è l’iniziativa dedicata alle
api, una delle specie più a rischio per i cambiamenti climatici e il diffuso ricorso ai pesticidi.
Sabato e domenica a palazzo dei Sette il mercato dei produttori del territorio, a cura della condotta Slow Food, sarà accompagnato da laboratori di degustazione di miele e formaggi. In programma anche “
Api sui fiori di Orvieto…in fiore”, l’esposizione dei lavori e dei prodotti delle scuole di infanzia di Porano e Montecchio, delle primarie di Orvieto e Sferracavallo, dell’istituto Professionale Agrario di Fabro e delle associazioni Andromeda e Albero delle Voci. A San Giuseppe, dall’8 al 23 giugno, anche la mostra fotografica “
Dalle api al miele. Le api, noi e il futuro del Mondo”.
Non mancheranno anche gli appuntamenti dedicati alla musica e alla danza. Venerdì 7 giugno, alle 21.00 in piazza della Repubblica, il concerto di arie liriche della
Vocal Accademy of Orvieto in collaborazione con Opera Argentario della Maremma. Infine sabato alle 21.30 in piazza Duomo lo spettacolo della scuola di danza Scarpette rosse “
Musiche, colori e parole dal Mediterraneo”.
Per informazioni:
http://www.orvietodeiquartieri.it/
orvietodeiquartieri@gmail.com